L’ICTUS, o ICTUS celebrale, è un evento acuto che compare improvvisamente e può presentarsi con vari segnali. Le caratteristiche cliniche che permettono la diagnosi di ICTUS sono: inizio improvviso, perdita di una funzione focale, sintomi che raggiungono la massima carica entro pochi secondi o minuti e persistono per più di 24 ore.
Nella maggior parte dei casi si manifesta uno o più di uno dei seguenti sintomi:
– paralisi improvvisa, disturbi della sensibilità, intorpidimento o debolezza, per lo più solo a un lato del corpo (volto, braccio o gamba);
– confusione ed anomalie del linguaggio o difficoltà di capire quanto viene detto: spesso i soggetti che stanno avendo un ICTUS non sono capaci di elaborare frasi complete di senso compiuto (disfasia) o vorrebbero parlare ma non riescono a farlo (afasia), né comprendono ciò che sta accadendo perché vivono uno stato di confusione, dovuta all’ipo-ossigenazione cerebrale;
– cecità improvvisa (spesso solo un occhio) o visione doppia: il soggetto potrebbe riferire di “vedere doppio” (diplopia) o di avere la vista annebbiata o completamente oscurata;
– forte vertigine con incapacità di camminare, perdita di equilibrio e coordinazione: spesso si manifestano vertigini, perdita dell’equilibrio, incapacità a mantenere una posizione fissa e mancanza di coordinazione nei movimenti; un deficit tipico è il “drop attack”: mentre cammina il paziente perde la forza nelle gambe e si accascia sulle ginocchia;
– mal di testa improvviso, insolito, fortissimo.
F.A.S.T.: COME RICONOSCERE L’ICTUS
Gli americani utilizzano l’acronimo FAST per ricordare alcuni semplici test da fare se si sospetta che un soggetto stia avendo un ICTUS:
- F (face, faccia): si chiede al soggetto di sorridere o di soffiare per verificare l’eventuale presenza di una paresi facciale;
- A (arms, braccia): se il soggetto prova a sollevare sulla testa entrambe le braccia e solo una di esse precipita contro la sua volontà probabilmente sta avendo un ICTUS;
- S (speech, linguaggio): si chiede al soggetto di ripetere o elaborare una frase semplice, in caso di ICTUS egli non sarà in grado di compiere quest’azione;
- T (time, tempo): se è presente uno qualunque di questi sintomi si devono chiamare i soccorsi nel minor tempo possibile.
UNA PICCOLA DIFFERENZA TRA SINTOMI ISCHEMICI, ISCHEMICO TRANSITORI (TIA) ED EMORRAGICI
- L’ICTUS ischemico, situazione in cui il sangue fuoriesce dal vaso rotto comprimendo alcune zone di cervello, provoca una diversa sintomatologia a seconda della zona vascolare e dunque della porzione di encefalo interessata; i sintomi più frequenti sono deficit motori agli arti controlaterali alla lesione, deviazioni della rima orale, disturbi del linguaggio, disturbi della vista, di sensibilità e dell’equilibrio.
- TIA (Transient Ischemic Attack), ovvero attacco ischemico transitorio, è caratterizzato dall’insorgenza di sintomi neurologici della durata di meno di 24 ore e senza presenza di infarto cerebrale. I TIA rappresentano quindi la manifestazione di una sofferenza ischemica dell’encefalo senza lo sviluppo di un vero e proprio danno cerebrale e comportano un rischio elevato di sviluppare un ICTUS ischemico nelle settimane e mesi successivi.
Sebbene i disturbi (sintomi) si riducano progressivamente, un TIA non dovrebbe mai essere ignorato poiché costituisce un serio avvertimento di una riduzione del flusso di sangue al cervello e della possibile comparsa di un ICTUS nei mesi successivi. I segnali di un attacco ischemico transitorio sono gli stessi dell’ICTUS ma, in genere, durano da pochi minuti a poche ore prima di sparire del tutto. Nel caso si verifichi un TIA i sintomi possono essere gli stessi dell’ICTUS ischemico ma meno duraturi, perché l’ostruzione è transitoria. Tuttavia non è possibile distinguere un TIA da un ICTUS solo a giudicare dai sintomi e dalla loro durata. Se si sospetta di avere un TIA è necessario contattare il medico, chiamare il numero telefonico di emergenza 118 (o il 112 in alcune regioni) o recarsi al pronto soccorso nel più breve tempo possibile. Anche nel caso in cui i disturbi (sintomi) scompaiano durante l’attesa dell’ambulanza, è comunque necessario andare in ospedale per essere visitati. Sintomi che scompaiono presto (in meno di 24 ore) possono far sospettare la presenza di un TIA ed indicare la possibile comparsa, entro breve termine, di un ICTUS. Dopo la valutazione iniziale può essere necessario il ricovero per approfondimenti e, se è necessario, per iniziare il trattamento specifico.
- L’ICTUS emorragico oltre ai diversi segni neurologici focali si può manifestare anche con cefalea ad insorgenza acuta, particolarmente intensa nel caso dell’emorragia subaracnoidea ed in quest’ultimo caso associata a rigidità nucale. Molto spesso, i sintomi dell’ICTUS si associano a caduta a terra del paziente e nei casi più gravi a perdita di coscienza. L’ICTUS rappresenta anche un’importante causa di declino cognitivo e depressione.
Un ICTUS cerebrale è un caso di emergenza. L’importante è riconoscerlo rapidamente e agire correttamente! Se si sospetta un ICTUS cerebrale, bisogna reagire o farsi aiutare immediatamente.