Quando si parla di Pressione ci riferiamo comunemente a quella Arteriosa. Nei vasi sanguigni ci deve essere una certa pressione affinché il sangue possa affluire a tutto il corpo ed a tutti i suoi organi e tessuti. Due meccanismi provvedono a generare questa pressione: l’azione ritmica del cuore quale pompa premente e la resistenza delle pareti dei vasi sanguigni.
Il cuore batte ad intervalli regolari generando due valori differenti:
- La Pressione Sistolica (valore superiore, «massimo») si ha quando il cuore si contrae e spinge il sangue nella circolazione. La Pressione nei vasi sanguigni sale.
- La Pressione Diastolica (valore inferiore, «minimo») si ha quando il cuore si rilassa. La Pressione nei vasi sanguigni scende. In ogni misurazione della Pressione si rilevano i due valori pressori. La Pressione Arteriosa è considerata normale quando il valore sistolico è inferiore a 135 mmHg (millimetri della colonnina di mercurio) e quello diastolico è inferiore a 85 mmHg. Migliori per la salute sono però valori ancora più bassi.
Questi valori sono riconosciuti e condivisi da tutti i principali istituti medico-scientifici che si occupano di Pressione, come la Società Europea dell’Ipertensione (ESH), la Società Europea di Cardiologia (ESC), la Società Internazionale dell’Ipertensione (ISH), e in Italia sono stati recepiti dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA).
Il valore da tenere sotto controllo è quello della massima. Monitorare la Pressione Arteriosa costantemente è fondamentale per fare prevenzione. Se ci si accorge precocemente dell’innalzamento è più facile intervenire ed evitare quindi di arrecare danno al nostro sistema cardiovascolare.
I VALORI DELLA PRESSIONE ARTERIOSA
I valori di normalità sono per l’età adulta 115-130 mmHg (millimetri di mercurio) come massima (Pressione sistolica) e 75-80 mmHg come minima (Pressione Diastolica). Il valore più elevato della Pressione misurata è quello che determina la valutazione.
Con un valore di 140/80 mmHg andrà preso come riferimento il valore della Sistolica (140 mmHg) che indicherà una “Pressione Arteriosa alta” (135-160 mmHg).
Analogamente con un valore di 130/90 mmHg andrà preso come riferimento il valore della Diastolica (90 mmHg) che indicherà una “Pressione Arteriosa alta” (85-100mmHg).
In caso di Pressione bassa il sangue non circola in modo corretto e i tessuti periferici e gli organi non ricevono abbastanza ossigeno e tendono ad andare in sofferenza. I sintomi della Pressione bassa come vertigini, svenimento, vista sfuocata sono legati alla scarsa ossigenazione delle cellule del cervello.
In caso di Pressione alta o Ipertensione invece abbiamo forti sollecitazioni ai vasi sanguigni, che a lungo andare rischiano di rompersi generando un ICTUS oppure il cuore può andare in sofferenza a causa di sforzi eccessivi e si ha un infarto.
IPERTENSIONE
Si parla di Ipertensione Arteriosa quando i valori pressori sono superiori a 135/85 mmHg. Dato che la Pressione Arteriosa varia nel corso della giornata, la diagnosi di Ipertensione si pone solamente quando la si accerta con almeno tre misurazioni effettuate ad ore diverse ed in giorni diversi. Si parla di Ipertensione Arteriosa anche se solo uno dei due valori (inferiore o superiore) è troppo alto.
Ci sono però diversi fattori che disturbano la regolazione della Pressione. Vediamo quindi quali sono i fattori di rischio e le possibili situazioni che possono portare all’Ipertensione. Si tratta di elementi che in genere aumentano con l’avanzare dell’età: familiarità e predisposizione genetica; vita sedentaria; sovrappeso e obesità; alimentazione non equilibrata (consumo elevato di sale, consumo elevato di caffè); abuso di alcool e droghe; fumo; età avanzata; squilibri ormonali; carenza di vitamina D; insonnia o poche ore di sonno; lo stress.
In caso di Ipertensione leggera, ovvero valori al di sotto dei 160/100 mmHg, sicuramente un cambiamento nello stile di vita come ridurre il sovrappeso, svolgere adeguata attività fisica, seguire un’alimentazione sana e a basso contenuto di sale, smettere di fumare e combattere lo stress, possono contribuire ad abbassare la Pressione a valori normali. In caso di Ipertensione media o grave (valori da 160/100 mmHg in su) generalmente i cambiamenti dello stile di vita non sono sufficienti. È allora necessario seguire terapie antiipertensive con la prescrizione del proprio medico per evitare che l’Ipertensione abbia conseguenze gravi.
L’Ipertensione Arteriosa è molto pericolosa, perché una Pressione costantemente troppo alta danneggia i vasi sanguigni e sovraccarica il miocardio (muscolo cardiaco). Per questo l’Ipertensione è uno dei più importanti fattori di rischio ICTUS.
COME MISURARSI LA PRESSIONE
Tenere sotto controllo la Pressione è semplice. Infatti è un’operazione che può essere svolta in maniera del tutto autonoma a casa propria, con un misuratore validato scientificamente e preciso.
Il consiglio degli esperti è quello di misurare la Pressione almeno 3 volte per avere un risultato accurato. Per questo esistono dispositivi come il Microlife AFIB Advanced Easy che dispongo della modalità con 3 misurazioni automatiche, raccomandata sia per la misurazione della Pressione Arteriosa che per lo screening della Fibrillazione Atriale ma, purtroppo, molti utenti preferiscono la modalità singola. Microlife AFIB Advanced garantisce il controllo della Fibrillazione Atriale in ogni condizione ed è quindi l’ideale per la prevenzione ICTUS.
Attenzione anche al momento della giornata. E’ preferibile misurare la Pressione durante la sera sempre alla stessa ora perché tendenzialmente raggiunge il valore massimo. Uno sforzo fisico, sollecitazioni psichiche, agitazione, stress o dolori fanno salire temporaneamente la Pressione.