COS’E’ LA SINDROME METABOLICA E QUALI SONO I SINTOMI
La Sindrome Metabolica è una condizione
caratterizzata dalla contemporanea associazione di diversi fattori di rischio
metabolico in uno stesso paziente. Per poter parlare di Sindrome
Metabolica devono essere presenti contemporaneamente almeno tre dei seguenti
fattori di rischio:
- Indice di massa grassa è maggiore di 30
- Ipertensione Arteriosa, pressione arteriosa maggiore o uguale di 140/90 mmHg
- Colesterolo HDL inferiore a 40 mg/dl nell’uomo o a 50 mg/dl nelle donne
- Glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl
- Trigliceridi ematici superiori a 150 mg/dl
Poiché ognuna di queste condizioni, considerate
singolarmente, è un fattore di rischio riconosciuto per cuore e vasi sanguigni,
la loro combinazione aumenta in modo significativo la probabilità di essere
colpiti da problemi cardiaci, ICTUS e altri disturbi vascolari.
La causa scatenante sembra essere quella che viene indicata come insulino-resistenza, cioè la resistenza delle cellule all’insulina. Questo spiega come mai la cosiddetta Sindrome Metabolica corrisponde ad un quadro clinico complesso, determinato dalla presenza simultanea di due o più fattori metabolici la cui combinazione ne aumenta in modo significativo il rischio; infatti emerge che 1 persona su 4 che soffre di Sindrome Metabolica, è a rischio di cardiopatie, di ICTUS ed altre patologie vascolari.. Si stima che in Italia la Sindrome Metabolica colpisca circa tra il 20-25% della popolazione e che interessi quasi la metà degli adulti al di sopra dei 50-60 anni.
Oggi lo sviluppo della sindrome da
insulino-resistenza sembra sia attribuibile da un lato all’interazione di fattori
genetici, dall’altro all’inattività fisica, a una dieta ad alto
contenuto di carboidrati, ad un abuso di alcol e fumo.
Il fattore di rischio più importante è infatti il sovrappeso: ci sono maggiori
probabilità di essere colpiti dalla Sindrome Metabolica maggiore è il peso.
COME PREVENIRE LA SINDROME METABOLICA
Non esiste una terapia vera e propria per la Sindrome
Metabolica, è per questo che la migliore arma di prevenzione della Sindrome Metabolica
è l’adozione di uno stile di vita sano, basato sul mantenimento del peso
forma, la pratica regolare di un’attività fisica quotidiana, una dieta
equilibrata, un moderato consumo di alcol ed astensione dal fumo che
consenta di tenere sotto controllo la Pressione Arteriosa.
Il punto di partenza fondamentale per evitare e
prevenire la Sindrome Metabolica è il mantenimento di uno stile di vita e
abitudini alimentari sani. Tutte le condizioni che portano alla Sindrome Metabolica
trovano beneficio dal calo di peso, mantenuto costante nel tempo, ottenuto
tramite controllo calorico ed attività fisica che saranno fondamentali per diminuire
la massa grassa e abbassare la Pressione Arteriosa.
Per contrastare la Sindrome Metabolica e per controllare
l’aumento di peso sono fondamentali l’attività fisica aerobica e la dieta
ipocalorica mentre il fumo, una dieta ricca di carboidrati, l’alcol, le
bevande ad alto contenuto di zucchero sono assolutamente da evitare.
1. Esercizio fisico e alimentazione
Combattere la sedentarietà è possibile anche
attraverso gesti e accortezze quotidiane. E’ importante aumentare l’esercizio
fisico quotidiano come salire le scale, parcheggiare l’auto lontano, scendere a
una o due fermate prima se si utilizzano i mezzi pubblici, utilizzare la
bicicletta, camminare a ritmo sostenuto, svolgere attività domestiche che
implicano movimento. Durante il lavoro, fare piccole soste ogni 20-30 minuti
alzandosi dalla sedia e muovendosi per qualche minuto. Le attività più
indicate sono passeggiate, jogging, bicicletta, camminate in acqua, trekking
leggero per circa 30-45 minuti al giorno.
Per quanto riguarda l’alimentazione è importante mangiare
solo il necessario, riconoscendo la fame nervosa. La dieta iniziale deve
essere mirata al proprio fabbisogno energetico, con una riduzione iniziale di 300-500
calorie giornaliere che può arrivare a 1000 categorie per l’Obesità grave
con Indice di Massa Corporea peso/altezza superiore a 35 kg/m2).
Per il raggiungimento e il mantenimento di una condizione metabolica ottimale è fondamentale ridurre il consumo di sodio, aumentare l’apporto di frutta e verdura (4-5 porzioni al giorno), ridurre la quantità di grassi alimentari, soprattutto saturi (quelli contenuti nella carne rossa, nel burro e nei formaggi grassi). Bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, condire le pietanze con olio extravergine d’oliva, mangiare 2-3 noci tutti i giorni.
2. Pesarsi una volta a settimana, conoscere il proprio BMI e non solo!
Dimagrire significa portare l’Indice di Massa Corporea
(il rapporto tra il peso, in Kg, e il quadrato dell’altezza, espressa in m) sotto
25. Ma non solo!
Attraverso l’utilizzo di bilance idonee e specifiche
per monitoraggio della composizione corporea si è in grado di stimare il proprio
stato di salute.
Grasso corporeo
La massa grassa complessiva del corpo viene
calcolata sommando il grasso essenziale (primario) al grasso di deposito
(riserva). Il grasso essenziale è necessario per il metabolismo e parte del
grasso di deposito, che in teoria è in eccedenza, è necessario a chi pratica
attività fisica.
Per gli uomini la percentuale di grasso
corporeo corretta è compresa tra 17-26%, mentre per le donne tra 22-31 % ed aumenta
con l’età.
Acqua corporea
La percentuale di acqua che compone il nostro corpo
è un indice importante del benessere generale di una persona, poiché l’acqua è
la più importante componente del nostro corpo. Ricerche scientifiche dimostrano
come il 57% di acqua nel nostro corpo sia la percentuale ottimale. Le
donne che normalmente più tessuto adiposo rispetto agli uomini, hanno una
percentuale di acqua di circa 55-58%, mentre gli uomini di circa 60-62%. Una
percentuale inferiore al 40% viene considerata troppo bassa, così come al di
sopra del 70% è troppo alta.
Massa muscolare
La massa muscolare è importante per determinare la
composizione corporea di una persona in salute.
Una persona che abbia una elevata percentuale di massa muscolare avrà
meno difficoltà a muoversi, ma avrà anche bisogno di maggior energia per farlo.
L’esercizio fisico è fondamentale per mantenersi in
forma e la percentuale della massa muscolare è un efficace indice per
controllarla. La percentuale di massa muscolare nel peso corporeo è compresa
tra 38-58% per gli uomini e tra 28-39% per le donne a seconda dell’età e dell’attività
fisica esercitata.
Massa ossea
La massa ossea aumenta rapidamente nell’infanzia e
raggiunge il suo massimo tra i 30 e i 40 anni. Diminuisce leggermente in
seguito con l’aumentare dell’età. Una corretta alimentazione ed un regolare
esercizio fisico che preveda anche l’aumento della massa muscolare possono
aiutare a ridurre i processi degenerativi delle ossa. La massa ossea media di
un adulto è del 15% per gli uomini e del 12% per le donne.
Indice di massa corporea (BMI)
L’Indice di Massa Corporea è un indice di
peso-per-altezza usato comunemente per classificare il sovrappeso e l’Obesità
negli adulti. Viene calcolato dividendo il peso corporeo in chilogrammi (kg)
per il quadrato dell’altezza in metri di una persona.
La classificazione dell’Indice di Massa Corporea dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità è il seguente:
• Sovrappeso: superiore a 24.99 kg/m2
• Obeso: superiore a 29.99 kg/m2
Tasso metabolico basale (BMR)
Il Tasso Metabolico Basale espresso in chilocalorie
è la quantità di energia necessaria all’organismo, in condizione di completo
riposo, per mantenere le proprie funzioni vitali. Circa il 70% del dispendio
energetico del corpo è dovuto ai processi vitali degli organi. Circa il 20% del
dispendio energetico deriva dall’attività fisica ed un ulteriore 10% dal processo
digestivo. E’ possibile fare una stima attraverso un’equazione, usando il
sesso, l’età l’altezza ed il peso.
3. Monitorare la Pressione Arteriosa
In caso di Pressione alta o Ipertensione invece
abbiamo forti sollecitazioni ai vasi sanguigni, che a lungo andare rischiano di
rompersi generando un ICTUS. La Pressione Arteriosa alta è una condizione
predisponente per molte malattie gravi come ICTUS e infarto e non va
sottovalutata. Non è facile prevenirla perché i fattori che la causano sono
parecchi e spesso combinati tra loro, ma qualcosa si può fare. Si può agire sui
fattori di rischio modificabili, cercando di ridurli il più possibile. Ovviamente
l’età e la predisposizione genetica sono fattori non modificabili, ma
alimentazione e stile di vita possono essere cambiati anche rapidamente.
Soprattutto dopo i 65 anni di età è importante misurare regolarmente la Pressione a casa, attraverso l’utilizzo di misuratori di Pressione specificatamente validati. Monitorare la Pressione permette di individuare fin da subito un’eventuale Ipertensione e di agire rapidamente attraverso una cura, sia farmacologica che di modifiche allo stile di vita e all’alimentazione. Ovviamente in caso di diagnosi di Ipertensione sarà importante seguire alla lettera i consigli del proprio medico curante.
IMPARIAMO A VOLERCI BENE!
La Sindrome Metabolica, la Pressione alta e l’incremento
di peso aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e ICTUS! Segui uno
stile di vita sano e non sedentario, una dieta bilanciata e controlla
regolarmente:
• Pressione Arteriosa
• Peso
• Massa Grassa
I dispositivi Microlife sono stati specificatamente
studiati da esperti per la prevenzione della Sindrome Metabolica.
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