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Donne over 50 e fibrillazione atriale

Attenzione allo stile di vita per prevenire Fibrillazione Atriale e ICTUS

Si stima che in Italia più di una donna su tre muoia a causa di una malattia cardiovascolare come infarto o ICTUS. In parte questa incidenza è legata alla menopausa: se è vero che durante la vita fertile gli ormoni femminili proteggono da aterosclerosi e quindi da rischio cardiovascolare, è vero anche che con la menopausa la carenza di estrogeni si fa sentire e per le donne over 50 aumenta il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari.

La menopausa ha un’incidenza anche sulla regolazione della pressione arteriosa, che tende a salire e sul metabolismo, che cambia favorendo un aumento di peso.

Pressione alta, aterosclerosi e sovrappeso sono tutti fattori di rischio di infarto e ICTUS, così come la Fibrillazione Atriale. Si tratta però di fattori su cui si può agire con azioni di prevenzione: smettere di fumare, dimagrire se si è in sovrappeso, seguire un’alimentazione varia ed equilibrata e praticare regolare attività fisica sono buone norme che aiutano a prevenire l’insorgenza di patologie cardiovascolari.

In particolare, nelle donne in post-menopausa il movimento riduce l’incidenza della Fibrillazione Atriale. Lo conferma una ricerca statunitense pubblicata sul Journal of American Heart Association.

In un campione di donne tra i 50 e i 79 anni di età, quelle più attive risultavano avere una riduzione del rischio di Fibrillazione Atriale del 10% rispetto alle sedentarie.

Secondo gli specialisti, è necessaria un’attività paragonabile a 30 minuti di cammino di buon passo per sei giorni alla settimana oppure un’ora di bicicletta due volte la settimana.  La ricerca ha anche dimostrato che il movimento ha un’influenza positiva sulla riduzione dell’obesità femminile. Risulta essenziale curare al tempo stesso l’alimentazione: seguire una dieta povera di sodio, ricca di magnesio e omega-3 e limitare il consumo di grassi.  

In caso di necessità ci sono poi terapie mediche appropriate da seguire ed esiste anche la possibilità di sottoporsi a terapie ormonali sostitutive. In questi casi è fondamentale affidarsi a medici e specialisti, che valuteranno il rischio cardiovascolare della donna e proporranno le eventuali cure.

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Holter pressorio, quando serve?

Perché monitorare la Pressione Arteriosa nelle 24 ore?

Il monitoraggio della pressione arteriosa delle 24 ore è una metodica ormai ampiamente diffusa ed accessibile anche in Farmacia, che permette di monitorare la pressione in maniera accurata e dettagliata durante tutta la giornata.

Il paziente iperteso, o sospettato di esserlo, deve essere sottoposto ad un monitoraggio della pressione arteriosa delle 24 ore, per valutare con precisione la variazione pressoria nelle diverse attività della giornata: mentre lavora, nei momenti di relax casalingo, e soprattutto di notte, quando sono maggiori i rischi di eventi cardiovascolari. Ciò permette al medico di migliorare la diagnosi di ipertensione arteriosa, di rendere più efficace il trattamento antiipertensivo e quindi di meglio prevenire le malattie cardiovascolari da essa conseguenti.
Il monitoraggio della pressione delle 24 ore (Holter Pressorio) è indicato:

  • Per confermare la diagnosi di Ipertensione.
  • Quando si vuole valutare l’efficacia del trattamento antiipertensivo, in termini di copertura delle 24 ore.
  • In casi di significativa discrepanza tra la pressione misurata nell’ambulatorio Medico, in Farmacia o a casa.
  • In casi di Ipertensione resistente al trattamento farmacologico assunto regolarmente.
  • In casi di sospetta Ipertensione durante il sonno notturno.
  • In casi di sospetta Ipertensione arteriosa in gravidanza.
  • In episodi di Ipotensione Arteriosa.

La Pressione Arteriosa che sembra normale in alcuni momenti della giornata, può non esserlo per tutte le 24 ore, ed esporre quindi al rischio di malattie cardiovascolari.

Perchè effettuare l’Holter Pressorio in Farmacia?

L’importanza della Farmacia nell’erogare servizi, come il monitoraggio della Pressione delle 24 ore, è riconosciuto dal punto di vista legislativo dal Ministero della Salute con il decreto del 16 dicembre 2010. La Farmacia è infatti il presidio della Salute sul territorio dove poter effettuare sia prestazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell’area dell’autocontrollo (test di glicemia, colesterolo, trigliceridi, emoglobina, ecc.), che esami strumentali specialistici, come l’Holter Pressorio. L’obiettivo per il Servizio Sanitario Nazionale è quello di migliorare il servizio al paziente, sgravare le strutture ospedaliere di attività erogabili sul territorio e ridurre i costi. Il servizio Holter Pressorio in Farmacia è effettuato:

  • Con apparecchi di nuova generazione accurati e validati da Società Scientifiche
  • In conformità a quanto previsto dalle Linee Guida
  • Nel rispetto della legge sulla privacy e per il trattamento dei dati sensibili del Paziente
  • Con personale qualificato a svolgere tale attività
  • Con un altissimo livello qualitativo grazie alla telemedicina che garantisce la supervisione e la diagnosi dell’esame del Medico.

I vantaggi del servizio Holter Pressorio in Farmacia sono la possibilità di effettuare l’esame praticamente sotto casa, ma in un ambito sanitario e professionale e con tempi di attesa brevi e tempi rapidissimi di rilascio del referto (che può essere inviato anche via email sia al paziente che al medico).

holter pressorio in farmacia

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Come si misura la pressione nel modo corretto

I consigli delle società scientifiche

La misurazione della pressione arteriosa deve essere eseguita nell’ambito del controllo del medico e con apparecchi validati da società scientifiche internazionali che siano in grado di effettuare la misurazione anche su pazienti particolari (donne in gravidanza, diabetici, dializzati, obesi, anziani, fibrillanti, ecc…).

La misurazione della pressione deve essere sempre effettuata sul braccio dal valore più alto (o su quello non dominante in assenza di differenze).

Misurare la pressione in modo corretto è indispensabile perché il risultato sia utilizzabile dal medico.

Ecco come si misura la pressione correttamente la pressione a casa:

  • essere a riposo da almeno cinque minuti;
  • non aver bevuto bere caffè o fumato da almeno mezz’ora;
  • non indossare indumenti stretti alla vita e al braccio;
  • sedere comodamente, ben appoggiati allo schienale della sedia;
  • non incrociare in alcun modo le gambe o i piedi;
  • appoggiare il braccio sul tavolo, all’altezza del cuore;
  • avvolgere il bracciale in modo corretto intorno al braccio (vedere le istruzioni dell’apparecchio), facendo attenzione che questo sia della dimensione adeguata;
  • misurare una prima volta la pressione dopo essere stato seduto col braccio appoggiato al tavolo da almeno un minuto;
  • effettuare almeno una seconda misurazione con una pausa non inferiore ai 15 secondi tra una misurazione e l’altra;
  • se l’apparecchio non memorizza i risultati o viene utilizzato da più persone in famiglia registrarli subito su un foglio o su una apposita agendina;
  • fare le misurazioni al mattino e alla sera prima di assumere i farmaci per la pressione e prima di mangiare;
  • effettuare le misurazioni per sette giorni di seguito per poter fare una media.

Come si misura la pressione in caso di aritmie?

Quando il cuore non batte ad intervalli regolari, come ad esempio in caso di aritmie o di Fibrillazione Atriale, non è sempre agevole eseguire una corretta misurazione della pressione. Per questo motivo è raccomandabile, durante la misurazione della pressione, verificare la presenza o meno di possibili aritmie come la Fibrillazione Atriale (fattore di rischio per l’ictus), utilizzando apparecchi dotati di algoritmo validato per questa rilevazione .

In circa un terzo dei casi la Fibrillazione Atriale rimane asintomatica e non è diagnosticata. È quindi indispensabile un approccio proattivo di medici, farmacisti e pazienti che permetta di generare il sospetto di Fibrillazione Atriale. Basta poco: controllare il proprio battito cardiaco attraverso la palpazione del polso o misurandosi la pressione arteriosa con apparecchi automatici dotati di algoritmi (validati) in grado di indicare la possibile presenza di Fibrillazione Atriale.

La possibilità di controllare, in modo semplice e con regolarità, la presenza o meno di Fibrillazione Atriale al momento dell’automisurazione della pressione arteriosa a domicilio può rappresentare un primo passo verso la prevenzione dell’ictus.

In caso di sospetta presenza di Fibrillazione Atriale suggerita durante la misurazione della pressione arteriosa comportarsi come segue:

  • se non si avverte alcun disturbo effettuare il controllo della regolarità del polso attraverso la palpazione dell’arteria radiale e un’altra misurazione dopo 1 ora. Se confermato il sospetto di Fibrillazione Atriale comunicare subito l’accaduto al medico o farlo con calma se questa non venisse confermata.
  • Se si avvertono disturbi (lieve mancanza di respiro, stanchezza inusuale, senso di cuore che batte troppo rapidamente, ecc.) avvisare subito il medico.

Qui potete scaricare e stampare l’agendina per monitorare e tenere traccia delle proprie misurazione di pressione e di Fibrillazione Atriale e cura della SIIA (Società Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa).

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I due complici dell’ICTUS

Pressione arteriosa elevata e Fibrillazione Atriale, due patologie interconnesse controllabili con la stessa tecnologia

L’ipertensione arteriosa è notoriamente il più importante fattore di rischio cardiovascolare ed è spesso causa di ICTUS cerebrale. È pertanto indispensabile, una volta identificati alti livelli pressori, mettere in atto tutte le pratiche terapeutiche disponibili (farmacologiche e non farmacologiche, quali attività fisica e riduzione del peso corporeo) per riportarli entro i limiti normali.

Attualmente la grande maggioranza dei pazienti ipertesi ha a casa un misuratore della pressione arteriosa (sfigmomanometro), manuale o elettronico, con il quale controlla regolarmente la sua pressione arteriosa.

La Fibrillazione Atriale è anch’essa una frequente causa di ICTUS cerebrale a causa della formazione, nell’atrio fibrillante, di piccoli trombi che, frammentandosi, inviano minuscoli frammenti nel torrente circolatorio. Oltre il 70% di essi si localizza nel cervello provocando TIA o ICTUS. La Fibrillazione Atriale è spesso osservata in pazienti con ipertensione arteriosa, per cui si delinea una speciale popolazione di pazienti candidati all’ICTUS in quanto affetti da entrambe le patologie. La possibilità di controllarle entrambe prevenendone i danni è indubbiamente un ambizioso obiettivo che potrebbe abbattere significativamente l’incidenza dell’ICTUS cerebrale nella popolazione italiana.

La Fibrillazione Atriale, spesso asintomatica, è particolarmente pericolosa perché la persona che ne soffre non è consapevole della sua presenza e pertanto non viene sottoposta alle terapie del caso, con il conseguente notevole aumento del rischio di ICTUS. Generare il sospetto di Fibrillazione Atriale, eseguendo la palpazione del polso o misurando la pressione con apparecchi validati per questo utilizzo, è pertanto un importante mezzo di prevenzione dell’ICTUS, ma deve essere seguito dal controllo medico che effettuerà gli accertamenti necessari.

Come fare? La attuale sofisticata tecnologia elettromedicale ci mette a disposizione uno sfigmomanometro elettronico che oltre alla misurazione dei valori pressori sistolici e diastolici ed a quelli della frequenza cardiaca, è in grado, grazie ad uno speciale software di cui è dotato, di individuare la presenza di una Fibrillazione Atriale e consentire al paziente di iniziare immediatamente la necessaria terapia antiaritmica e anticoagulante.

È sufficiente misurare la pressione arteriosa tre volte consecutive e osservare nello schermo l’eventuale presenza della scritta Afib. In questo caso il paziente prenderà contatto con il proprio medico che gli darà gli appropriati consigli terapeutici.

La sensibilità e la specificità del dispositivo è stata verificata con la registrazione dell’elettrocardiogramma in più studi ed è stata sempre particolarmente elevata: rispettivamente il 97 – 100% di sensibilità e l’89% di specificità. Ciò vuol dire che praticamente tutti o quasi tutti i soggetti con Fibrillazione Atriale in atto al momento della misurazione vengono correttamente identificati. I casi nei quali venga segnalata una Fibrillazione Atriale non esistente sono decisamente pochi, inferiori all’11 %, e spesso sono persone portatrici di un elevato numero di extrasistoli. Il Nice (National Institute for Health and Clinical Excellence) istituzione inglese deputata fra l’altro anche al controllo della tecnologia elettromedicale, ne riconosce l’affidabilità e ne consiglia l’utilizzo per il monitoraggio della pressione arteriosa e della Fibrillazione Atriale oltre che per abbattere l’incidenza dell’ICTUS cerebrale.

Cosa fare in caso di rilevazione della Fibrillazione Atriale durante la misurazione della pressione?  Se non si avverte alcun disturbo effettuare un’altra misurazione dopo 1 ora. Se la Fibrillazione Atriale venisse confermata, comunicare subito l’accaduto al medico o farlo con calma nel caso non venisse confermata.

Se si avvertono disturbi (lieve mancanza di respiro, stanchezza inusuale, senso di cuore che batte troppo rapidamente, ecc…) avvisare subito il medico.

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Attenzione agli sbalzi del cuore

Fibrillazione Atriale e Ipertensione possono portare a problemi cardiovascolari e ICTUS.  Questi disturbi sono insidiosi anche perché spesso privi di sintomi. É importante tenersi sotto controllo, vediamo come

Tenere costantemente sotto controllo lo stato del cuore è importante. La Fibrillazione Atriale e l’ipertensione sono fattori di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari e ICTUS. Individuarle e tenerle sotto controllo è dunque essenziale per prevenire e monitorare eventuali conseguenze e per evitare di correre inutili pericoli. Si parla di Fibrillazione Atriale quando il battito cardiaco diventa irregolare o accelerato. La Fibrillazione Atriale è il disturbo del ritmo cardiaco più frequente (interessa l’1-2% della popolazione) e le probabilità di sviluppare questa condizione aumentano con l’avanzare dell’età.  Le sue caratteristiche variano da persona a persona. Alcune non manifestano alcun sintomo, spesso per anni, mentre per altre i sintomi cambiano quotidianamente. Il battito cardiaco caotico, tipico di questo disturbo, origina nelle camere cardiache superiori, i cosiddetti atri, impedendo loro di funzionare correttamente. In tali circostanze, gli atri non sono più in grado di espellere tutto il sangue, che rimarrà in parte all’interno delle camere con il rischio di formazione di coaguli. La Fibrillazione Atriale, nella maggior parte dei casi, è la conseguenza di una malattia cardiovascolare, ma talvolta il disturbo può verificarsi anche in chi non soffre di alcuna cardiopatia.  Alcuni sintomi caratteristici sono, ad esempio, palpitazioni, senso di stordimento, difficoltà a respirare, dolori al torace.  In ogni caso è sempre importante diagnosticare una Fibrillazione Atriale, perché questa disfunzione cardiaca è tra i maggiori fattori di rischio ICTUS

Conoscere i valori della propria pressione

L’Ipertensione Arteriosa è un aumento a carattere stabile della pressione arteriosa. Non è una malattia di per sé, ma fa crescere il rischio di venire colpiti da ICTUS cerebrale, insufficienza renale e altri gravi problemi.  Per questo i controlli costanti sono essenziali. Non tutti conoscono i valori della loro pressione. Secondo la Siia, Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, sono circa 15 milioni gli italiani che hanno l’ipertensione arteriosa, ma solo la metà ne è consapevole. Si calcola che nel nostro Paese solo una persona su quattro curi bene la propria pressione. Dato che il cuore batte a intervalli regolari, si può distinguere una pressione “massima” (o “sistolica”) che corrisponde al momento in cui il cuore pompa il sangue nelle arterie, e una pressione “minima” (o “diastolica”) che corrisponde alla pressione che rimane nelle arterie quando il cuore si ricarica di sangue per il battito successivo. I valori massimi e minimi rilevati sono espressi in millimetri di mercurio (sigla: mmHg). Abbiamo la pressione alta o soffriamo di ipertensione arteriosa quando i valori della pressione massima sono uguali o maggiori a 140 mmHg, e quelli della pressione minima sono uguali o superiori a 90 mmHg. I valori si riportano anche nella forma 140/90. Anche valori di 130/80 possono essere considerati alti dal medico, se sono presenti problemi come diabete, malattie renali o complicazioni dell’ipertensione. La pressione alta è considerata un nemico silenzioso perché, fino a quando non produce danni evidenti agli organi, non è annunciata da sintomi che ne segnalino la presenza. Ecco perché è indispensabile tenere regolarmente sotto controllo i valori pressori. L’ipertensione, se adeguatamente trattata, smette di rappresentare un pericolo. È indispensabile rivolgersi sempre al medico, per avere le indicazioni sulle eventuali terapie da seguire.

Corretto stile di vita per ridurre la Pressione
Obiettivo della cura dell’Ipertensione è la graduale riduzione dei valori pressori. Alcuni provvedimenti riguardano lo stile di vita: maggiore attività fisica, riduzione del peso corporeo con un’adeguata dieta ipocalorica in caso di peso in eccesso, limitazioni nell’uso del sale nei cibi. Va sottolineato che si devono continuare a prendere i farmaci prescritti seguendo le indicazioni del medico curante. Mai interrompere o variare l’eventuale terapia di propria iniziativa, altrimenti potrebbero esserci complicazioni e conseguenze anche gravi per la salute. Molti studi confermano gli effetti benefici dei farmaci antipertensivi usati in modo appropriato. Pressione Arteriosa e Fibrillazione Atriale vanno dunque controllate con regolarità dal medico, in farmacia e anche a casa. Si può monitorare la Fibrillazione Atriale verificando il battito cardiaco con la palpazione del polso oppure misurandosi la pressione arteriosa con apparecchi automatici in grado di indicare la possibile presenza di questa aritmia. Il controllo si esegue solo con misuratori della pressione automatici specificamente previsti per lo screening della Fibrillazione Atriale: l’indicazione si trova sulla scatola a o nel manuale d’uso dell’apparecchio.  Pochi semplici accorgimenti e il cuore sarà più al sicuro!

Valentina Pasquali Nessun commento

Vetrina Farmacia 2019: Colpharma presenta Prevenzione Ictus

La quinta edizione di Vetrina Farmacia si è svolta a Firenze dal 17 al 18 ottobre 2019.
È una fiera organizzata da Cofardis, distributore toscano di farmaci, che punta a mettere al centro il dialogo tra farmacisti, industria farmaceutica e distributori per condividere e rilanciare insieme la farmacia del futuro.

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Valentina Pasquali Nessun commento

Controlla la Fibrillazione Atriale gratuitamente

Prevenzione Ictus, in collaborazione con le Farmacie Icare di Viareggio, nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, ti offre una possibilità molto importante per la salute: eseguire gratuitamente un controllo della Fibrillazione Atriale che, se rilevata precocemente, permette di prevenire un possibile Ictus.

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Valentina Pasquali Nessun commento

Prevenzione Ictus al Senior Expo Junior and Baby di Cosenza

Senior Expo Junior and Baby, giunto ormai alla sua sesta edizione, è diventato un punto di riferimento come iniziativa di divulgazione medico-scientifica sui temi della terza età, dell’invecchiamento attivo, della famiglia e della prevenzione.

Svoltosi dal 16 al 18 ottobre a Cosenza al Chiostro di San Domenico, l’evento ha mantenuto il suo ormai tradizionale fil rouge della prevenzione come stile di vita, che nasce a tavola e si riflette in tutti gli aspetti della vita quotidiana e della famiglia.

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Valentina Pasquali Nessun commento

Prevenzione Ictus a fianco degli Amici del Cuore di Matera

Dal 10 al 13 ottobre in Piazza San Francesco a Matera la salute del cuore è stata al centro dell’attenzione in occasione della Giornata Mondiale del Cuore.
In queste quattro giornate dedicate alla prevenzione delle malattie cardiovascolari e organizzate dall’Azienda Sanitaria di Matera, è stato possibile sottoporsi gratuitamente a esami di controllo e screening relativi ai fattori di rischio cardiovascolare. Grazie all’aiuto di medici e infermieri presenti agli stand in piazza sono stati eseguiti esami di controllo su colesterolo, glicemia e pressione arteriosa.

L’iniziativa nasce con lo scopo di sensibilizzare sui fattori di rischio cardiovascolare e sull’importanza della prevenzione, sia attraverso uno stile di vita sano che attraverso lo screening di possibili rischi.

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Valentina Pasquali Nessun commento

Prevenzione Ictus a fianco di A.L.I.Ce per uno screening gratuito

Un’iniziativa importante, quella dell’Health Village che si è tenuta a Sora domenica 13 ottobre presso il parco fluviale famiglia “La Posta”.
L’idea alla base della manifestazione è stata quello di dare a tutti la possibilità di sottoporsi gratuitamente a esami di prevenzione e screening, a volte troppo onerosi o con liste di attesa molto lunghe.

Hanno aderito tantissimi professionisti e specialisti, che si sono messi a disposizione per effettuare gli esami, ma anche per informare sul concetto di prevenzione in senso ampio: stile di vita attivo e sano, alimentazione corretta, educazione su comportamenti corretti nell’ambito della salute. Prevenzione Ictus ha partecipato con entusiasmo a questa iniziativa, affiancando A.L.I.Ce (Associazione Lotta all’Ictus Cerebrale) e la dott.ssa Antonia Nucera, neurologa dell’ospedale di Frosinone nell’effettuare gratuitamente la misurazione della pressione arteriosa con lo screening della Fibrillazione Atriale.

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