Magazine Fibrillazione Atriale, Ipertensione Arteriosa

Chi soffre di malattie cardiovascolari è più a rischio di sviluppare complicanze da COVID-19, secondo diversi studi clinici.

L’ISS (Istituto Superiore di Sanità) ha reso pubblici i dati delle prime analisi su patologie preesistenti in pazienti italiani deceduti a causa del COVID-19 (qui il report) ed è emerso che il 76% dei pazienti era affetto da ipertensione, il 37% da cardiopatia ischemica e/o diabete e il 26,5% da Fibrillazione Atriale. Sono numeri che confermano quanto già pubblicato in Cina a febbraio sulla rivista medica JAMA dal Chinese Center for Disease Control and Prevention, che affermava anche che la letalità del Coronavirus, del 2% sulla popolazione complessiva, sale fino al 6% nelle persone ipertese e fino al 10% nei soggetti con scompenso cardiaco.

Ma perché i pazienti con patologie cardiovascolari sono a rischio in caso di contagio?

Coronavirus e complicanze cardiovascolari

Il COVID-19 è un virus che colpisce in modo piuttosto aggressivo i polmoni e l’apparato respiratorio, limitando l’attività polmonare e l’ossigenazione del sangue. Questo si ripercuote sul cuore, che deve pompare il sangue più velocemente per mantenere l’ossigenazione degli organi, generando aritmie e danni cardiaci acuti.

coronavirus ipertensione e fibrillazione atriale

In un paziente che ha già problematiche cardiovascolari pregresse questo ulteriore sforzo a danno del cuore e del sistema sanguigno può essere fatale. Non si esclude inoltre che il Coronavirus possa causare anche un danno diretto alle cellule del cuore.

Suggerimenti per i soggetti a rischio

Chi soffre di patologie come diabete, ipertensione e Fibrillazione Atriale deve stare particolarmente attento a non rischiare il contagio, perché il Coronavirus potrebbe portare complicanze molto spiacevoli e pericolose. I suggerimenti, come ricorda anche il sito di SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa), per tutti i pazienti con patologie cardiovascolari sono soprattutto questi:

  1. restare in casa se non per motivi molto seri o di salute;
  2. continuare la terapia antipertensiva o le altre terapie prescritte dal medico e mantenere una dieta sana, ipocalorica e con poco sale;
  3. non andare dal medico e tenere monitorata la pressione arteriosa con i misuratori di pressione domiciliari, meglio se dotati della tecnologia per la rilevazione della Fibrillazione Atriale;
  4. se si è costretti a uscire occorre proteggersi adeguatamente con guanti, mascherina (possibilmente FFP2 o – se è disponibile – FFP3) e mantenendo il più possibile una distanza di sicurezza di 2 metri dalle altre persone. Lavarsi le mani sempre appena possibile;
  5. se si avvertono sintomi simil-influenzali chiamare il medico di famiglia o i numeri verdi regionali dedicati all’emergenza COVID-19.

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