2 ICTUS su 3, potrebbero essere evitati con stili di vita adeguati ed individuando alcuni importanti fattori di rischio come la Pressione Arteriosa, la Fibrillazione Atriale, il diabete o l’ipercolesterolemia. Le persone con un profilo di rischio elevato possono prevenire l’ICTUS con trattamenti mirati e personalizzati. Gli individui che presentano Fibrillazione Atriale hanno un rischio di ICTUS superiore da 3 a 5 volte rispetto ai pazienti senza Fibrillazione Atriale. La mortalità e l’invalidità sono superiori nei casi di ICTUS associato alla Fibrillazione Atriale rispetto a quelli senza.
Il rischio di essere colpiti da Fibrillazione Atriale è del 25% in persone oltre i 40 anni, ovvero 1 persona su 4. In Italia sono oltre 1.000.000 le persone diagnosticate affette da Fibrillazione Atriale. Se si considerassero anche i casi non diagnosticati questo numero probabilmente raddoppierebbe.
I sintomi più comuni della Fibrillazione Atriale sono le palpitazioni, la difficoltà nel respirare sotto sforzo (dispnea), il facile affaticamento (astenia), i forti giramenti di testa, lo svenimento (sincope) o una sensazione di costrizione retro sternale. Oltre il 90% degli episodi di Fibrillazione Atriale sono però asintomatici e molte persone affette da Fibrillazione Atriale non presentano sintomi specialmente quando la frequenza cardiaca non è eccessiva. La Fibrillazione Atriale asintomatica è particolarmente pericolosa perché la persona che ne soffre non viene avvertita dal proprio corpo e averla senza sentirla, vuol dire non curarla, aumentando notevolmente il rischio ICTUS.
Le caratteristiche associate ad elevato rischio di Fibrillazione Atriale sono:
- Età oltre i 65 anni
- Ipertensione
- Obesità
- Diabete
- Problemi cardiaci
- Disfunzione tiroidea
- Apnee notturne
- Broncopatie croniche ostruttive
- Insufficienza renale
- Abuso di bevande alcoliche e cocaina
Purtroppo oltre il 10% degli ICTUS, più della metà di quelli provocati da Fibrillazione Atriale, è causato da Fibrillazione Atriale asintomatica, ed in questi casi viene scoperta solo dopo l’ICTUS.
E’ possibile iniziare fin da subito a fare prevenzione ICTUS con il misuratore di pressione con rilevazione della Fibrillazione Atriale. Esistono misuratori, come il Microlife AFIB, con tecnologia validata a livello internazionale la quale permette con alte prestazioni lo screening della Fibrillazione Atriale, sia comodamente a casa che in presenza del proprio medico.
Le persone a rischio Fibrillazione Atriale sono le stesse a cui è raccomandata l’automisurazione domiciliare della Pressione Arteriosa. Per questo motivo lo screening della Fibrillazione Atriale dovrebbe essere raccomandato a tutti.