Il 29 Ottobre 2021 sarà il World Stroke Day, ovvero la Giornata Mondiale contro l’ICTUS, organizzato come ogni anno dalla World Stroke Organization, l’unico organismo globale focalizzato esclusivamente sull’ictus. In tutto il mondo esistono associazioni come la World Stroke Organization (WSO) che ogni giorno lottano contro questa terribile malattia cercando sensibilizzare la popolazione e il sistema Sanitario alla cura, all’assistenza e soprattutto alla prevenzione dell’ICTUS.
Questa giornata ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’ICTUS. Ma come possiamo, nel nostro piccolo, cercare di fare prevenzione prima che sia troppo tardi? Fare prevenzione all’ICTUS significa tutelare il proprio benessere attraverso uno stile di vita sano, seguendo una dieta bilanciata ed equilibrata, facendo movimento, evitando di fumare e controllando regolarmente pressione arteriosa, Fibrillazione Atriale, glicemia e colesterolo.
Lo stile di vita è la base di partenza di ogni azione di prevenzione dell’ICTUS perché è da lì che deriva la presenza o meno dei principali fattori di rischio ICTUS, che sono perlopiù modificabili, controllabili o curabili.
SEGUIRE UNA DIETA EQUILIBRATA
L’alimentazione ha una grandissima influenza sulla salute e sul benessere ed è responsabile di molti dei fattori di rischio ICTUS come diabete, colesterolo alto, ipertensione e sovrappeso. Grazie al contributo della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), si è scoperto che una corretta alimentazione aiuterebbe a prevenire anche l’ICTUS. Una dieta sana ed equilibrata contribuisce anche a ridurre il peso corporeo, un’altra buona norma nella prevenzione dell’ICTUS.
Studi scientifici dimostrano come una dieta equilibrata prevede la riduzione del consumo di grassi e condimenti di origine animale, privilegiando i grassi di origine vegetale come l’olio extravergine d’oliva, la riduzione del consumo di carni rosse, fritti e zucchero, aumentando il consumo di pesce, frutta e verdura, cereali integrali e legumi. Occorre anche ridurre fortemente il consumo di sale e limitare gli alcolici.
FARE ATTIVITA’ FISICA
L’attività fisica moderata dovrebbe essere alla base di uno stile di vita sano. Ognuno deve scegliere l’attività fisica più adatta al proprio fisico, alla propria età, alle eventuali patologie: il nuoto o la camminata veloce per almeno 2-3 volte a settimana per stimolare l’organismo a mettere in moto tutti i meccanismi necessari a garantire il miglioramento del funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio e quindi del cuore. Quando si parla di attività fisica, non ci si riferisce esclusivamente agli esercizi aerobici come il jogging, il footing, il nuoto, ma anche ad altre attività che si effettuano quotidianamente quali salire le scale, parcheggiare l’auto lontano e camminare a piedi, il giardinaggio.
Un’attività fisica regolare consente di moderare il peso, abbassare la pressione, ridurre il colesterolo cattivo a favore di quello buono, diminuire i grassi nel sangue e rafforzare i vasi sanguigni. In poche parole uno stile di vita attivo è fondamentale per ridurre i fattori di rischio ICTUS.
SMETTERE DI FUMARE
Secondo l’American Heart Association le patologie cardiovascolari hanno un’incidenza del 70% in più nei fumatori rispetto ai non fumatori. Il fumo di sigaretta, infatti ha un ruolo diretto nell’ispessimento e nell’indurimento dei vasi sanguigni, rendendo i percorsi più stretti e generando quindi maggiore sforzo per il cuore (battito cardiaco aumentato) e favorendo l’insorgere di ipertensione arteriosa e coaguli di sangue.
In generale dopo 5 anni da quando si smette di fumare, il rischio ICTUS si riduce al pari di quello di un non fumatore, per cui vale sempre la pena smettere di fumare, a qualunque età!
CONTROLLARE REGOLARMENTE LA PRESSIONE E LA FIBRILLAZIONE ATRIALE
Ipertensione e Fibrillazione Atriale sono i due principali fattori di rischio ICTUS.
La Pressione andrebbe controllata con regolarità e se le modifiche allo stile di vita e all’alimentazione non sono sufficienti per mantenerla nei valori consigliati, allora è necessario consultare il proprio medico per la terapia più appropriata da seguire. Inoltre, per lo screening e la prevenzione del rischio ICTUS è fondamentale tenere monitorata l’insorgenza della Fibrillazione Atriale. Gli studi hanno dimostrato che il 20% degli ICTUS ischemici sono causati da questa aritmia cardiaca prevalentemente asintomatica.
Esistono in commercio alcuni apparecchi per la misurazione della pressione molto precisi e scientificamente validati anche per la rilevazione della Fibrillazione Atriale, per cui basta dotarsi di uno di questi misuratori o rivolgersi al proprio farmacista. In caso di rilevazione della Fibrillazione Atriale bisogna affidarsi subito al proprio medico, che individuerà la terapia farmacologica più adatta a ciascun paziente.
La prevenzione può davvero salvare una vita!